Torna la vela!
Il primo velatrek dell’anno sarà dal 14 al 21 maggio in Grecia, tra le isole di Kalymnos e Telendos, con Peppe e Tiziana e la loro Zefiro. Qui i dettagli. Leggete cosa vi scrive Peppe da Leros, dove si trova ora:
L’isola di Leros è avvolta dall’odore della ginestra in fiore, l’odore penetrante di questa pianta raggiunge il cuore attraverso le narici e i pori, guardi intorno e vedi famiglie di siriani nel campo allestito su questa isola.
Una comunità in fuga, in spostamento, una comunità che è in cerca di solidarietà.
Come ogni primavera l’odore della ginestra avvolge tutti e tutto, si rinasce, vedi queste famiglie nel dolore a darsi forza, a fare muro contro i torti subiti, a creare comunità robuste più di quelle che erano nel loro paese.
Si deve soffrire per capire questo? si deve scappare per sentirsi Siriani?
Penso di no ma di sicuro quest’esodo li unisce e unisce anche quelle famiglie greche che continuano ad accogliere, a dare da mangiare e a partecipare.
Ho sentito notizie che a Lesbo il mondo occidentale del turismo ha disdetto il 70% delle prenotazioni.
Mi viene un sorriso beffardo, malinconico di come tutto si risolve spostando lo sguardo da un’altra parte, la coscienza non vuole vedere, non vuole che si intacchino le vacanza con la vista di queste migliaia di fratelli che arrivano dall’Oriente.
Sono fratelli e sorelle come eravamo fratelli e sorelle quando si arrivava in Australia, in Canada, in Germania, in Belgio nel mondo.
Io li incontro e grazie a Luigi e Alessandra che mi hanno consegnato una macchina per muovermi sull’isola vado a vedere, vado a curiosare qualche volta. Li vedo con i piedi su questa isola della Grecia, li vedo sorridere, li vedo prendersi per mano e guardare oltre.
Non bisogna aver paura di guardare, non bisogna far finta che non esistono, questo nostro comportamento chiude le porte peggio di una frontiera.
Noi quest’anno abbiamo deciso di fare la primavera in Dodecanneso e poi due crociere proprio su Lesbo, sempre in vacanza ma con l’animo aperto a testimoniare che non scappiamo dalla realtà anzi con il nostro piccolo contributo andiamo a portare un po’ di solidarietà morale ed economica ai fratelli Greci che rischiano di essere travolti dalla mancanza totale di turisti e sia per quelli che arrivano dall’altra parte.
Le isole sono isole circondate dal mare, il Grande mare Greco e nel loro DNA hanno una parte di Greco una parte di Ottomano, ancora fino a qualche anno fa si compravano terreni a Leros e i proprietari erano turchi.
Queste terre hanno nei secoli raccolto piscio e cacca di tutti i popoli, sorrisi e pianti, sono state coltivate da Turchi, Greci, Veneziani, Italiani ed ora non dobbiamo abbandonarli.
Zefiro attraverso le sue crociere è la testimonianza di voler esserci, con la Compagnia dei Cammini cammineremo con questa consapevolezza.
Voler esserci.
Navighiamo ragazzi tra queste magnifiche isole, guardiamo le sue bellezze e non ci sono problemi se incontriamo salvagenti sulle rocce di qualche isola, dobbiamo rallegrarci e pensare che per ognuno di quei salvagenti c’è un uomo, una donna, un bambino/a che è giunta in Europa sana e salva.
Un abbraccio da Leros il motore è al suo posto e Zefiro sta bene.
Peppe