Antologia per camminatori
L’oggetto che recensisco oggi è un libro con CD allegato, o un CD con libro allegato? La domanda non è oziosa come sembra. Sebbene sulla copertina si dichiari la prima, sono propenso per la seconda, oggetto uditivo con prolungamento letterario. Intanto perché è nato così, e io - che ho seguito il progetto da vicino -, ho il privilegio di saperlo. È nato per primo uno spettacolo, proposto da Wu Ming 2 al Festival del camminare di Bolzano, spettacolo che ha avuto degno successo in una sera di maggio del 2014. Per quello spettacolo, Wu Ming 2 aveva selezionato a sua discrezione nove brani scelti dall’antologia inglese A Footpath Way del 1911, e li aveva tradotti personalmente. Poi il libro, riprendendo e recependo quei brani, con l’aiuto della traduzione di Francesca Frulla, ha completato l’opera. Ma non è solo questo. Altre ragioni mi inducono a ritenere l’opera un unicum uditivo-letterario, per cui, se posso dare un consiglio al camminatore, è di ascoltare prima il CD, e di farlo seguendo sul libro i testi recitati da Wu Ming 2, così come si fa quando si ascolta un disco nuovo sedendosi in poltrona con in mano il booklet inserito nella confezione. Il camminatore consapevole e voglioso di approfondire, troverà tanti spunti di interesse, e gli verrà voglia di spaziare e approfondire, leggendo i testi completi, partendo dagli autori che più lo hanno fatto sentire vicino al proprio modo di intendere la viandanza.
14 maggio 2015
