Aria di primavera

Aria di primavera! Dobbiamo esserne felici o tristi? Come sempre le cose sono complesse. Da una parte il fatto che gli inverni siano così tiepidi, senza precipitazioni, senza neve, è un bel problema. È il cambiamento climatico, e dovremmo fare di tutto per rallentarlo. Non lo fanno i governanti, facciamolo noi con i piccoli gesti quotidiani. Dall’altra, quando le giornate si allungano, quando l’aria è tiepida anche in montagna (dove vivo), quando spuntano i primi fiori nei prati ancora gialli, ecco, è il segno che la vita riparte.

Luca Gianotti
1 marzo 2025

E allora, anche se il calendario ci dice che siamo ancora in inverno per una ventina di giorni, questa è proprio la prima vera, cioè l’inizio della stagione chiamata primavera, così ci insegna l’etimologia. Ordunque, i piedi scalpitano, le gambe scalpitano, la mente frizza, io vado a camminare!

Luca Gianotti | Editoriale della newsletter il cammino /301

Immagine: Nicholas Roerich, Bacio alla terra, scenografia per La sagra della primavera, 1912, Museo Nazionale russo di San Pietroburgo