Buona continuazione Engaku Taino

È morto un maestro, e quando muore un maestro ci si deve fermare. Per salutarlo, sapendo che proseguirà a insegnare in altro modo. Engaku Taino era nato col nome Luigi Mario, ed era guida alpina. Poi il viaggio in Giappone a fine anni ’60 per trovare un senso, la vita in monastero, e il ritorno in Italia per aprire qui un suo monastero zen, a Scaramuccia, vicino ad Orvieto. Alcuni di noi lo apprezzano come maestro di arrampicata, altri come maestro di vita. Per alcuni è Gigi, per altri è Taino. Ma è uno. Un pioniere, un visionario coraggioso. E ha saputo dare tanto a molte persone, con la semplicità e l’ironia che nascono dalla perfetta fusione tra spirito romanesco e spirito zen.
Engaku Taino è il maestro di uno di noi, Mauro Agliata, che ha seguito la sua pratica per tanti anni, come allievo e monaco.
Ecco l’ultimo messaggio che ha lasciato, un pensiero per l’anno che verrà, vi invitiamo a leggerlo col cuore:

Redazione CdC
15 dicembre 2021