Cosa ci insegna il cammino? Parte 2

Se siamo predisposti all’ascolto e al mutamento, dal cammino possiamo imparare tante cose.
A rallentare. Perché la vita è frenetica e noi possiamo ribellarci rallentando.
Ad accettare gli imprevisti. Perché perdere il sentiero o finire sotto un temporale non è una disdetta, ma è nuova vita.
A staccare dalla tecnologia e dai comfort. In cammino si impara che si può stare sconnessi da Facebook per qualche giorno e il mondo non crolla, e che se non ci sono bar lungo il percorso, sto bene lo stesso.
A non avere aspettative. Accogliere quello che arriva, è sempre la cosa migliore. Le aspettative servono solo per deluderci. Accogliere quello che arriva è sempre un regalo.
A sapersi fermare. Perché è più importante l’incontro con un pastore che rispettare le tabelle.
A vivere con lo stretto necessario. Nello zaino ci sta poco, ma c’è tutto il mio mondo.
A rispettare la vita. In ogni sua forma. Perché vespe, cinghiali e serpenti, quando li si conoscono, li si ama come fratelli e sorelle.

Luca Gianotti

Redazione CdC
27 settembre 2022

Luca ha pubblicato sul numero 259 della newsletter “Il Cammino” questa sua riflessione, invitando altri ad aggiungere i suoi pensieri. Ecco cosa il cammino insegna a voi.

cosa ci insegna il cammino?
a condividere. un sorso d’acqua o la fine di una giornata.
a trovare il ritmo. dei nostri passi e del nostro respiro.
a guardare quello che c’è. e non quello che manca.
a stare con noi stessi. senza scappare.
a stare con gli altri. senza giudizi o etichette.
a cogliere un suono. e ad apprezzare i silenzi.
a scoprire colori nuovi. quelli della meraviglia.
Irene Matassoni

A INCONTRARE L’ALTRO. Perché si è più predisposti all’ascolto e all’incontro profondo con le persone.
A TRARRE NUTRIMENTO DALLA NATURA. Si scopre quanta forza ed energia può donarci la natura con i suoi elementi: alberi e boschi, acque di fiumi e torrenti, il cielo con i suoi meravigliosi colori, gli animali, i paesaggi.
AD AFFINARE I SENSI. Odori, colori, suoni, sapori, tutti gli stimoli sembrano potenziati e i nostri sensi sono molto più recettivi.
Valentina Vincenzi

Il Cammino ci insegna ad apprezzare le cose semplici: una nuvola che copre il sole durante una salita interminabile in Lucania, un rivolo d’acqua per dissetarsi quando la prima birra è a quattro ore di distanza, una tettoia nel mezzo della foresta quando la notte è percorsa dalla tempesta, sono cose di un valore incalcolabile ma le si possono apprezzare solo vivendole.
Luciano Pasini

A non portare noi nel mondo
ma il mondo in noi
Federica Baldi

Alla domanda “Cosa c’insegna il cammino?” rispondo con una frase che m’è capitato di leggere sul fregio d’un camino in una stanza del Museo Bagatti Valsecchi (Mi):
“BRAMO ASSAI POCO SPERO NULLA CHIEDO”
Semira Baldi

Se posso permettermi di aggiungere qualcosa...
ad essere pazienti con noi stessi e con gli altri
a (provare almeno a) superare i nostri pregiudizi e le nostre rigidità
a non competere
a non misurarci (né con noi stessi né con gli altri)
a guardare
a sentire (con le orecchie, con le narici, con la pelle)
a fidarci di noi, degli altri, del cammino (che propone sempre soluzioni e/o nuove prospettive)
ad andare leggeri (di cose e pensieri)
Simona Camosso

Il cammino mi ha insegnato a non fuggire dalle mie paure, ad affrontarle e gestirle
Raffaella Alessandroni

Il cammino insegna che ci si può affidare ogni tanto, che sul sentiero arriverà sempre qualcosa o qualcuno che ci aiuterà se ne avremo bisogno.
Il cammino ci ricorda qual è il tempo naturale, e ci aiuta ad allineare i fusi orari di matrix e della realtà vera.
Il cammino con i suoi panorami sempre diversi e con un’infinità di esseri viventi ci insegna come restare nel qui ed ora e lasciar andare ogni forma di pensiero ripetitivo e distruttivo.
Il cammino insegna che la felicità è nel nostro cuore, non fuori di noi e che non ha senso passare una vita ad accumulare solo materialità. ❤️
Grazia Resistenza Di Benedetto

Il cammino ci fa comprendere che i limiti sono nella nostra mente, quei limiti percepiti durante la corsa del quotidiano in città. La lentezza del cammino è libertà della mente, dello spirito. La percezione di spazi infiniti attorno a noi.
Annalisa Cordella

Il cammino insegna a pensare e riflettere e stare con se stessi e che i problemi si possono risolvere se si mette un piede avanti all’altro e si procede perché il movimento è vita e soluzione ai problemi...
Guido Trabucchi

Il cammino ci insegna a stare con noi stessi e, se si è in compagnia, a rispettare i tempi di tutti.
Il cammino ci mette alla prova.
Il cammino è un’esperienza che va vissuta in piena armonia e apertura con quello che ti circonda.
Gabriella Canavesio

A rispettare e soprattutto a rispettarsi, assaporando il momento
Claudia Basso

Il cammino è semplicemente libertà tanto cara a noi esseri viventi
Licia Arvati

Un momento, passo dopo passo, dove si sta andando con la mente e col cuore, riflessione che manca molto, silenzio che insegna.
Roberta Musi

Il cammino è permettere all’universo di condividere con il pellegrino l’oro rame del sole prima che precipiti nel blu intenso della notte, lasciarsi perdere nel movimento ondulato della foglia che danza nel vento, accogliere la carezza dell’aria che sfiora la pelle sudata, ricordare di essere universo e condividerci con esso.
Barbara Bottoni

Ci insegna il fischio del vento e ci ricorda che facciamo parte anche noi della natura
Antonella Gualchi

Camminare mi sta guarendo! ❤️
Domitilla Palinuro

A conoscere meglio sé stessi senza porsi limiti e affrontare le proprie paure.
Cathy Montavoce

Insegna ad ascoltarsi, a guardarsi dentro un po’ di più di come facevi prima. Ma il cammino è solo l’inizio
Elia Briganti

Camminare non solo con le gambe ma con il cuore e la mente... bellissima esperienza Abruzzo nel ❤️
Orietta Subissati

Insegna a non mollare, come nella vita, che dopo una salita per quanto dura e impervia, poi spiana...
Ho condiviso questo mio primo (spero non ultimo) cammino con la mia amica Chiaretta, e mi ha insegnato che l’amicizia in cammino si amplifica e tocca tante corde.
Alessandra Caroti

Insegna a lasciar andare e a riconnettersi con sé stessi e con la natura circostante, ad ascoltare il silenzio che riempie il vuoto che a volte c’è in noi. ❤️
Anna Maria de Santis

Cammino per ritrovare me stessa, per ritrovare quel silenzio profondo, lontano dal chiacchiericcio della città, e accolgo le voci della Natura, le foglie, i sassi, i rami, le radici degli alberi, le pigne, la sabbia che i miei piedi incontrano strada facendo.
Così riscopro me stessa, nella Natura, e sciolgo tensioni, ostinazioni e pregiudizi per ritrovare quella autenticità e per ri-scoprire quell’empatia nei confronti della Natura, di me stessa e degli altri.
L’inspirazione e l’espirazione mi accompagnano, passo dopo passo, per riacquistare quella consapevolezza del corpo, percepisco il movimento del cuore e del sangue con maggiore energia, consapevolezza suscitata dalla bellezza dei paesaggi che incontro.
E mi alleno giorno dopo giorno, in questa “disciplina” per ritrovare armonia e serenità.
Paola Bertoni