Il diritto di vagabondare
In Gran Bretagna hanno vietato il campeggio libero per chi fa cammini. L’ultimo parco che lo consentiva era il Dartmoor, e una sentenza lo ha vietato. Sono scesi in piazza 3000 camminatori per protestare, con lo slogan “le stelle sono un diritto di tutti”.
17 febbraio 2023
Anche su questo argomento l’Europa è spaccata in due. Da una parte in Gran Bretagna si vieta, dall’altra la Scozia con una legge del 2003 introduce il diritto di camminare anche su proprietà private, e di potervi campeggiare (Scottish Outdoor Access Code). Come succede da sempre nei paesi scandinavi, dove vige l’Allemansrett, il diritto di ogni uomo di calpestare la terra, privata o pubblica che sia, è il “right to roam”, il diritto di vagabondare. Noi siamo schierati da sempre per questo diritto, che non danneggia nessuno. In Italia la situazione è come al solito ibrida, non ci sono regole vere e proprie, quindi sui cammini in aree selvagge vige la regola del bivacco notturno, che consente agli appassionati do montare la loro tendina la sera e smontarla la mattina. Ovviamente rispettando tutto e lasciando il luogo meglio di come lo si è trovato. Conserviamo questa piccola grande opportunità di libertà!
Noi della Compagnia dei Cammini abbiamo in programma due viaggi in Scozia nel 2023, per godere di questa libertà. Uno sulla West Highland Way in giugno e uno con Franco Michieli, un vero e proprio “right to roam”, in maggio. (LG)
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