La via di mezzo: accogli e lascia andare

Ognuno con il suo proprio bagaglio ha da scegliere dove indirizzare il prossimo passo e che direzione seguire: con volontà, progettualità e fede-fiducia, ha da ricongiungersi con la migliore versione di se stessi. È ora di agire lasciando andare le scuse e le varie assuefazioni della paura dietro le quali siamo addestrati a nasconderci e... continuare nel viaggio.

Vivere e camminare nell’inconsapevolezza significa cadere nell’illusione, nella trappola della dualità e della separazione; vuol dire perdersi nella miseria, nel populismo becero, vuol dire perdere il miracolo e il contatto con la terra e il potere dell’amore.
Il viaggio attento e rispettoso, al contrario, può essere fonte di ispirazione e di accettazione: una vita vissuta con consapevolezza di se stessi e dello spazio in cui ci muoviamo, ci permette di osservare in profondità, di realizzare la realtà dell’unità. Noi siamo anche il sole che ci scalda, l’acqua e il frutto che ci nutre, l’albero che ci ossigena e gli incontri che formano il nostro pensiero.

19 gennaio 2020