La vocazione di perdersi
Franco Michieli accompagna cammini per la nostra Compagnia, con lo stile che lo ha reso unico: insegnando a perdersi. Da 20 anni Michieli ha elaborato una filosofia dell’andare in montagna, basata sul valore di non usare strumenti come mappe, bussole, gps, orologi, per ritrovare quello spirito interiore atavico di orientamento, fatto di intuizioni e di capacità di lettura del paesaggio, del sole, degli astri, ecc. Se ci appoggiamo sempre a mappe e strumenti elettronici, non guardiamo con attenzione la realtà, questo Michieli lo imparò da giovane, quando a venti anni con un amico attraversò la Sardegna a piedi da costa a costa, seguendo una descrizione imprecisa tratta da una nota rivista. Dopo essersi persi varie volte, furono costretti a osservare il paesaggio fatto di valli parallele, dorsali, e trovando una geometria in un andamento apparentemente casuale. Da quel momento Michieli ha affinato la tecnica, ha attraversato le grandi tundre nordiche, e anche la Lapponia, con questo stile.
30 luglio 2015
