Recensione: La canzone della Terra
Wanted Cinema pubblica ormai da qualche anno film dedicati al camminare e alla natura, piccoli gioielli da scoprire. Il 15 aprile esce nelle sale “La canzone della Terra”, film norvegese candidato agli Oscar, prodotto da Liv Ullmann e Wim Wenders
11 aprile 2024
La regista Margreth Olin ha seguito il padre di 84 anni per un anno intero, filmandone le tante camminate nella natura selvaggia della Norvegia. Il tema è la vecchiaia, e la morte vista come momento naturale di passaggio, e inserita nel contesto naturale dell’acqua che scorre, il ghiaccio che scricchiola e precipita sotto la forza dei ghiacciai, le aquile in volo, i fiordi visti dall’alto, i fiori tra le rocce, e questo uomo che racconta. Racconta del nonno, del padre, e anche la madre della regista racconta. Raccontano il ciclo della vita. Un film che è una forma di meditazione, per suoni e immagini.
Ma torniamo alla scena iniziale del film. Sulle immagini dall’alto del padre anziano che cammina nella neve, la regista Margreth racconta:
Sin da quando ero piccola, bramavo di seguire i tuoi passi, dietro di te, sul sentiero.
“Papà, mi racconti una fiaba?”
Mi rispondevi: “Andiamo a fare una passeggiata. Guardati intorno”, dicevi.
“Non camminare così veloce da dimenticarti di guardare”.
Un film delicato, che vi consiglio, uno scrigno da aprire con cura. (LG)
Margreth Olin – “La canzone della Terra”, Wanted Cinema 2024
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