Recensioni: L’Alta Via dei Monti Liguri
Riccardo Carnovalini iniziò la sua vita in cammino dall’Alta Via dei Monti Liguri, un sogno che aveva fin da ragazzo guardando i monti da casa, a La Spezia. L’idea di prendere un treno per Ventimiglia e tornare a casa camminando sulle montagne. Dopo aver gestito un rifugio sulle Apuane, insieme alla moglie Cristina partì per questa avventura nel 1980, tre anni dopo la nascita dell’alta via stessa. Il cammino non fu facile: segnaletica ancora discontinua, difficoltà di approvvigionamenti, ma alla fine fu un’iniezione di autostima. Che portò subito dopo al progetto di attraversare tutti gli Appennini a piedi, e poi le Alpi, e poi… Riccardo deve ancora fermarsi.
23 ottobre 2021
Nel 2017 il nostro mette in piedi un progetto con alcuni amici, camminare di nuovo l’Alta Via dei Monti Liguri, una settimana all’anno per 4 anni. Un gruppo di amici, con lo spirito conviviale e la voglia di camminare insieme. Da quell’esperienza è nato un libro, un diario collettivo, scritto assemblando i diari personali di Riccardo Carnovalini, Anna Rastello, Alberto Dragone e gli altri del gruppo. Riccardo e Anna erano le guide e gli organizzatori. Gli altri erano di provenienze diverse, e il diario collettivo è interessante perché ci mostra le diverse facce di una esperienza.
L’Alta Via del Monti Liguri è un cammino molto interessante, ancora oggi selvaggio, con pochi punti di appoggio, quindi va organizzato con cura. Il libro contiene anche schede tecniche dettagliate, quindi può anche essere considerato una guida a questo cammino. Se poi si tiene conto delle scelte per le strutture ricettive fatte da Riccardo Carnovalini, tutte esperienze molto interessanti, dal rifugio in autogestione all’alberghetto super ospitale, al ristorantino di eccellenza in mezzo alle montagne, si può costruire un perfetto cammino seguendo i racconti e i resoconti di questo gruppo di amici. (LG)
Riccardo Carnovalini, Anna Rastello, Alberto Dragone – “L’Alta Via dei Monti Liguri”, Terre di Mezzo 2021 – 14 euro