Recensioni: L’età del turismo

Marco D’Eramo è un sociologo e giornalista che ha studiato il turismo nel libro “Il selfie del mondo” (Fetrinelli). Non tutto il libro è di pari interesse, ma la prima parte per chi come noi vive ai margini di questo mondo, anche in opposizione, ma comunque dentro, va riflettuta. In particolare c’è un argomento che volevo portarvi come spunto. Quello che secondo D’Eramo decreta la morte di città e territori: questo verdetto rilasciato dall’Unesco è il “Patrimonio dell’Umanità” o World Heritage. Molti pensano sia un grande riconoscimento, che aiuta a salvare città, territori e beni materiali e immateriali. Ma in realtà, come spiega bene D’Eramo, ne certifica la morte, trasformando un luogo vivo, in evoluzione, una città abitata da gente vera, in una disneyland per turisti. O meglio, quasi sempre il processo è già avvenuto, l’Unesco ne prende solo atto. Le città e i paesi (pensiamo a Firenze, Venezia o a San Gimignano) si trasformano, gli abitanti storici se ne vanno, per lasciar posto a b&b, affittacamere, airbnb. I negozi “veri”, che vendono beni di prima necessità, si trasformano prima i negozi di prodotti tipici, e poi in negozi di souvenir standard uguali in tutto il mondo.

Luca Gianotti
17 ottobre 2019