Resoconto della Staffetta per l’Umanità
È stata una iniziativa folle e visionaria. È stato complicato organizzarla, molto più facile portare 50mila persone in una piazza di Roma che coprire di singoli camminatori le strade d’Italia. Ma è stata entusiasmante. Pochi erano sotto gli occhi dei riflettori, molto hanno camminato in solitaria o con pochi altri, ma c’erano. Con bandiere della pace, con i cartelli disegnati da Vauro. Siamo orgogliosi di aver contribuito.
29 maggio 2023
I media non ne hanno parlato, a parte Il Fatto quotidiano che l’ha sostenuta, a parte La7 e qualche altro. Perché? Perché l’informazione in Italia non è libera. Un evento del genere, piacesse o non piacesse, era una notizia da dare. Ma i giornalisti non potevano, non volevano. Rompeva la loro narrazione della guerra. E quindi alla massa è sembrato sia stato un flop, ma non è vero.
Per noi è stato un successo, noi che c’eravamo su quelle strade e su quei sentieri. Noi che abbiamo incontrato altri, che si cercavano, che magari volevano unirsi e speravano di trovare una organizzazione più efficiente, ma meglio di così non si poteva fare. Le immagini vengono tutte dalle città, eccone una carrellata:
Un altro video con monsignor Luigi Bettazzi che a 100 anni di età può permettersi di essere sincero:
Un video del TG3: