Viandanza. Il cammino come educazione sentimentale

Un libro che tutti i camminatori dovrebbero leggere. Un libro che tutti i non camminatori dovrebbero leggere. Quali sono i sentimenti che muove il cammino? Luigi Nacci ha scritto un libro di grande spessore, per raccontarli.

Un assaggio, dal primo capitolo, quello sulla paura:

“Stavi per diventare un pellegrino, un forestiero, un clandestino, e ancora: un viandante, colui che va per la via e che dalla via si fa attraversare. E un giorno, forse, saresti diventato un cerimoniere della viandanza, la festa della danza dei piedi e degli sguardi sulla via, della via che si fa danza e della danza che si fa via, una baldoria di umanità, visioni e speranze accessibile a quelli che Ernst Bloch chiamava i “sognatori diurni”. Una festa del sogno ad occhi aperti, nel quale non ci sono malie o allucinazioni, né senso di oppressione, ma castelli in aria che sono veri e propri progetti di una vita migliore per se stessi e per gli altri.”
Luca Gianotti
31 marzo 2016