Compagno Cammino
Tra pochi giorni cammineremo.
A piedi naturalmente.
Non è una novità si direbbe, visto che noi che cammineremo siamo guide, siamo le guide; ovvero siamo le guide della Compagnia dei Cammini.
Per nove giorni accompagneremo noi stessi, i nostri passi non saranno quelli di altri, saranno i nostri, nove giorni per unirci in un abbraccio camminante.
Quindici guide, che durante l’anno portano a camminare grandi e bambini, amici e camminatori nuovi, che dopo il cammino diventano amici.
Camminiamo insieme tutti questa volta, lo facciamo per tanti motivi; lo facciamo perché la Compagnia dei Cammini è un luogo che genera osmosi, e i passi si intrecciano oltre gli scarponi, i nostri sono passi sinceri che portano avanti un’idea di un mondo un po’ più dolce; in un qualche modo profondo e volutamente lento come sarebbe piaciuto a Alex Langer.
Facciamo passi e ne facciamo tanti, e a noi piace quando anche gli altri si mettono in cammino perché sono passi che si intrecciano con i nostri e si uniscono e allora il nostro passo assume la ritmica di un camminare collettivo.
Siamo in qualche modo un collettivo di camminanti, una famiglia allargata che si assume la presunzione di poter far conoscere una sensualità emotiva che il cammino porta in chi lo utilizza nel quotidiano.
Abbiamo pensato che fosse importante camminare noi guide, per saldare quello spirito unitario che serve a portare avanti le iniziative, per dare sempre il meglio di noi stessi, sapendo che un passo a fianco di una persona che fa il tuo stesso lavoro può darti quelle informazioni che ti servono per migliorarti. Ognuno di noi ha sempre qualcosa da dare.
Lo facciamo con la consapevolezza che l’umiltà è alla base delle belle cose che nascono .
Perché un fiore nella sua infinita bellezza nasce dall’umiltà del seme.
Un passo nasce dall’umiltà del primo movimento in avanti.
Se rimaniamo umili siamo rugiada che brilla sul ramo verso il cielo si quell’albero che è la radice della vita.
La Compagnia dei cammini apre il sipario sul teatro infinito delle emozioni viandanti, un palcoscenico naturale grande come il mondo che viene percorso ogni giorno nei viaggi proposti. Un’associazione è tale quando si concede e si pone come luogo di incontro, un’Agorà in movimento in cui i cittadini del cammino possono intrecciare i propri bisogni e crescere insieme. La Compagnia dei cammini è la piazza contenitore, noi insieme a tutti gli amici di cammino ne siamo il contenuto che arricchisce la lunga marcia verso una diversa sostenibilità di questo mondo che saprà di certo prima o poi fermarsi per intercedere in un respiro che raccolga dal vento l’alito del cambiamento.
Camminiamo non perché è semplice farlo , ma perché essendo difficile farlo bene, vogliamo carpire i segreti di come il meglio di ogni passo possa portare a noi e a chi cammina con noi la consapevolezza del farlo.
Un cammino richiede ingredienti che se non vengono usati fanno diventare i passi un mero andare avanti.
Ma è come farlo dal finestrino di un auto; il paesaggio scorre senza capitoli e il panorama è solo un epitaffio da cronaca fugace.
Occorre camminare nel profondo di noi stessi per carpire il passo che porta avanti nelle emozioni della vita .
Saremo in passaggio tra paesaggi, camminanti attivi e attenti cercando ci accogliere chi vuole accompagnarci in compagnia.
In questo viaggio ci sono anche i nostri asini, guide anche loro a modo loro; sono parte di noi, perché la Compagnia dei Cammini è una fattoria degli incontri, i nostri viaggi con asini e cani aumentano le relazioni possibili ad ampio raggio, e i nostri asini sanno camminare nel passo della saggezza da veri lenti per natura.
Con loro l’arrivo nei paesi sarà una festa, ci saranno incontri e abbracci.
I nostri scarponi sono pronti; preparate i vostri insieme alle vostre braccia per un abbraccio profondo lento e dolce.
Siamo compagni di cammino, chi cammina in compagnia non è mai solo, anche quando non c’è nessuno.
Massimo Montanari