Noi abbiamo aderito perché ci sono 56 conflitti aperti nel mondo e come dice EMERGENCY nel suo appello: “Il linguaggio della guerra dilaga come fosse una verità inoppugnabile: l’opinione pubblica è chiamata alla guerra attraverso le parole dei politici e dei media. In Italia e in Europa i governi si riarmano e dicono che la pace è un lusso. Ma il lusso è proprio l’industria bellica. Secondo Milex, l’Osservatorio sulle spese militari in Italia, solo nel 2025 il nostro Paese ha già preventivato di destinare 32 miliardi di euro alle spese militari, record storico con un aumento del 12,4% rispetto al 2024”.

Ma alla campagna potete aderire anche voi e coinvolgere le vostre associazioni, scuole, teatri, Comuni, negozi ristoranti e chiunque voglia dire con forza questo “NO alla guerra” insieme a noi. Sul sito emergency.it/ripudia è possibile trovare tutto il materiale necessario per chi decide di aderire: dal kit online per diffondere il messaggio sui social e nelle chat, agli sticker e striscioni da stampare per coinvolgere il proprio territorio. Sarà anche possibile proporre idee ed eventi per sostenere “R1PUDIA” contattando ripudia@emergency.it e partecipare alle attività e agli incontri del gruppo volontari di EMERGENCY della propria zona. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi, ripudia.