I grandi classici delle mie camminate con gli amici di Francigena XXI
Di Enrico Brizzi.
Caro Luca,
ecco il mio omaggio a CamminareInforma che mi allieta ormai da anni.
È un repertorio di classici delle mie camminate insieme agli amici di FrancigenaXXI.
Un abbraccio e arrivederci a Berceto il 1 giugno!
Enrico Brizzi
27 mars 2019
Amici
- L’amico che tira il pacco
- L’amico che si unisce a sorpresa rispuntando dalle nebbie del passato
- L’amico che arriva dopo, nell’unica stazioncina che il grupppo incrocia e, ancora ebbro di città, ti bombarda di notizie
- L’amico col mal d’amore - o il mal di moglie
- L’amico (talora io stesso) che si è dimenticato qualcosa di assolutamente essenziale
Incontri
- L’incontro con qualche rurale che parla solo dialetto, però ti sbalordisce citando a memoria poesie celebri
- L’Incontro con qualche rurale bravissimo in mestieri sconosciutissimi
- L’inseguimento fin sulla soglia della fattoria ai danni di qualche rurale, implorandolo che ti riempia la borraccia
- I cani. Io li amo, ma come sapete qualcuno se ne va a zonzo un po’ su di giri. A questo proposito, l’estate scorsa fra Benevento e Brindisi abbiamo portato con noi l’amico Francesco detto Franz con l’esplicito ruolo di "Domatore di cani da pastore ringhianti": devo ammettere che si è rivelato spesso lezioso ("Ma sei bello, tu! Cucciolone!") ma efficace. Come il santo di cui porta il nome, li ammansiva tutti.
Mappe
- La mappa della zona non esiste
- La mappa della zona è in ristampa. Da nove anni, però.
- La mappa della zona dovrebbe essere in quello scaffale là dietro, ma non si trova
- La mappa della zona c’è l’ho, regolarmente comprata, è nello zaino. Peccato che, arrivando in loco, ci si accorga che la rete di sentieri esplicitata sulla mappa della zona non corrisponde affatto ai sentieri reali, ma a quelli di un impreciso passato, ormai franati o invasi di sterpi
- La mappa della zona c’è l’ho, regolarmente comprata, è nello zaino. Poi la tiro fuori per usarla, ma piove forte: la mappa della zona si è bagnata...
Locande
- L’arrivo in un albergo decaduto il cui maestro di chiavi psycho ti racconta una storia incredibile su suo padre/suocero, il fondatore dell’hotel. ("Era un pugile famoso, e organizzava sempre raduni di sportivi. A voi escursionisti vi metto nella stanza di Bartali" oppure "A tredici anni andò a fare il cameriere a Londra. Divenne bravo, tanto che lo assunsero al Ritz. Era il responsabile di otto tavoli, i più richiesti, e per vent’anni è stato il cameriere di fiducia di Churchill")
- L’arrivo in una locanda che, se resta aperta, deve avere buoni amici nei NAS
- "Ma lei si chiama come lo scrittore..." dice la ragazza che registra i vostri documenti. "Già" m’imbarazzo. "MA È LUI!" grida il mio amico Franz. "Che piacere!" arrossisce la ragazza. "Ho letto il suo libro... SEGUE NOME DI UN LIBRO A CASO, COMUNQUE NON MIO"
- I vestiti bagnati che non si asciugano durante la notte
- La cena sociale, a base di piatti regionali e immancabile polemica carnivori - vegetariani
- Le telefonate a casa
- Quello che si è ammalato
- Quello che prima stava bene, ma ha bevuto troppo e dopo cena si produce in numeri da circo
- Quello (sempre Franz) che, la mattina dopo, protesta per la magra colazione e domanda goffamente se si può avere anche un succo di frutta "Eventualmente pagando qualcosa in più..."
- I rituali della ripartenza...
(Enrico Brizzi 2008, testo originale per CamminareInforma #200)
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