Le Alpi del Mediterraneo candidate a patrimonio Unesco
Il 31 gennaio 2018 è stata depositata a Parigi, presso la sede centrale dell’Unesco, la candidatura delle Alpi del Mediterraneo, un sito tra terra (60%) e mare (40%) che comprende gran parte delle valli cuneesi tra Stura e Tanaro, dell’entroterra del Ponente Ligure, del Mercantour e della Costa Azzurra, oltre al vasto tratto di mare tra Nizza e Ventimiglia.
Dalla montagna al livello del mare, sono un’ottantina i comuni coinvolti dalla candidatura e l’intero territorio interessato si trova all’interno di parchi – Marittime e Mercantour, Marguareis, Alpi Liguri -, Siti di Importanza Comunitaria e Natura 2000. Tutte aree a elevate qualità ambientali perché non abitate o con minima presenza di case e infrastrutture (… a garanzia di un invidiato cielo puro e profondo privo di inquinamento luminoso: è proprio qui che infatti si promuovono progetti di città e villaggi stellati e di riserva internazionale di cielo stellato).
Lo scorso settembre gli esaminatori dell’Unesco hanno visitato il territorio accompagnati dal team di esperti che ha redatto il dossier per la candidatura.
… E ora si attende la risposta alla richiesta, che sarà data durante la 43° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco a Baku (Azerbaigian) dal 30 giugno al 10 luglio 2019.
Lo spettacolare tuffo delle Alpi nel Mediterraneo è solo l’aspetto più eclatante di una geologia davvero particolare: il sito è di eccezionale importanza perché include su una superficie molto limitata, in una zona di contatto fra terra e mare, testimonianze uniche del funzionamento della dinamica di formazione terrestre.
E nonostante le origini geologiche della regione risalgano a ben 400 milioni di anni fa, le Alpi del Mediterraneo costituiscono il sito più rappresentativo al mondo di un massiccio montuoso ancora in formazione sezionato dall’apertura di un bacino oceanico successivo, il Mediterraneo!
La frattura trasversale del più grande massiccio montuoso europeo si mostra qui in modo spettacolare con un dislivello continuo di circa 6000 metri che vanno dai 3300 m delle cime dei massicci dell’Argentera e del Mercantour ai fondali del Mediterraneo occidentale, a 2500 m sotto al livello del mare.
Queste vette alpine, che distano 40 km da Monaco, sono altamente influenzate dalla vicinanza del mare, che dona loro un clima mite e umido, garantendo una ricchissima biodiversità e la compresenza di specie alpine, subalpine, appenniniche, mediterranee, medioeuropee ed endemiche.
Pensate che si contano qui più di 6000 specie di animali e circa 2000 specie di piante (2500 se si considerano anche funghi, epatiche, muschi e felci), equivalente a circa un quarto dell’intera flora italiana!
A scoprirle in primavera sarà anche la Compagnia dei Cammini, dal 22 al 26 maggio – un viaggio di cinque giorni di cammino dove le mucche pascolano guardando il mare.
Per saperne di più:www.alpmediterranee.eu
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