Il silenzio dei passi

Ho sempre subito il fascino di coloro che camminano scalzi. Da tanti anni, da quando ho sentito parlare di barefooting, ho pensato che mi sarebbe tanto piaciuto provare a camminare scalzo. Ma pensavo anche che ci voleva molta determinazione, per farsi il callo sotto i piedi. Avevo conosciuto un uomo che era partito dal camminare sulle spiagge e ora camminava scalzo anche su sentieri difficili. Ma ogni volta che provavo, dopo essermi tolti gli scarponi, per esempio sui ciotoli al mare, sentivo dolore sotto i piedi, e lasciavo perdere l’idea.

Poi ho letto il libro di Andrea Bianchi Il silenzio dei passi. Piccolo elogio del camminare a piedi nudi nella natura, e la voglia mi è tornata. Perché Andrea Bianchi non è un estremista del camminare scalzi, non ne fa una filosofia di vita totalizzante, come spesso avevo letto in passato da altri. Andrea Bianchi, scrittore, gestore del portale Mountainblog, cammina scalzo ma usa anche le scarpe. Non gira in città scalzo, ma si toglie le scarpe per intensi momenti in natura, in cui il contatto tra piede e terra lo rende più vicino al tutto.

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Luca Gianotti
14 juillet 2017