Recensioni: Trieste selvatica
Di solito recensisco libri dedicati al camminare in questa rubrica, questo libro esce un po’ dal tema, ma solo un po’. È il nuovo libro di Luigi Nacci, amico e collega nella Compagnia dei Cammini, che dopo “Alzati e cammina” e “Viandanza” ha scritto per la prestigiosa collana Contromano di Laterza “Trieste selvatica”.
8 août 2019
Un viaggio sentimentale nella sua città. Che parte dal centro, e racconta episodi sulla letteratura di questa città di confine, vissuta da Slataper, Joyce, Svevo, Tomizza, Magris, Rumiz… ma poi indossa gli scarponi grossi, e si avvia verso la montagna, verso i grembani, i sassi taglienti. Giunti infatti a metà del libro, superate le periferie delle minoranze slave, Nacci ci invita a metterci in cammino da Campo San Giacomo lungo la pista ciclopedonale ricavata sulla ferrovia dismessa che porta in Val Rosandra, porta al Carso. E qui Trieste si fa decisamente più selvatica: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee. Ci sono boschi e foreste sterminate, luoghi in cui si è combattuto, ci si è vendicati spietatamente, si sono nascoste prove di stragi feroci, e allo stesso tempo rifugi per vagabondi pacifici, viandanti senza bandiera che non conoscono l’odio. Il selvatico batte alle porte del centro.
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Ma il colpo di scena arriva nell’ultima parte del libro. Luigi Nacci allarga ancora l’orizzonte, ci porta fino in Istria, ci racconta che Trieste è anche qui, che non si può capire l’una senza l’altra. E la Trieste selvatica allora è anche quella parte dell’Istria così misteriosa, popolata da un popolo antico, i Cici, antichi pastori profughi valacchi, ma pochissimo popolata, terra povera ma tanto vera, stiamo parlando della Ciceria. E gli scarponi diventano quindi essenziali per visitare questa Trieste dilatata verso la Slovenia e la Croazia, questa Trieste che dai caffè letterari e dal Molo Audace l’autore, anche lui audace, lega con filo sottile ai diversi in un gesto di pacificazione.
Siamo felici del successo del libro di Luigi, da due mesi è in cima alle classifiche di vendita nella sua regione. I suoi racconti Luigi Nacci li condivide sempre con gioia e passione anche con i viandanti che accompagna sul Carso, in Ciceria, o da Lubiana a Trieste, o negli altri luoghi dell’Est con i viaggi della Compagnia dei Cammini.
Luigi Nacci – “Trieste selvatica”, Laterza 2019 – 14 euro