Il viaggio prevede di attraversare sinuosamente e grossomodo da sud a nord l’articolato comprensorio montuoso che sorge tra le Valli Camonica, Trompia e Caffaro, di recente denominato Area Vasta Val Grigna, dal nome del torrente principale che discende in Valle Camonica, in cui confluiscono molte valli tributarie. Ci si trova ai margini meridionali del Parco regionale lombardo dell’Adamello, nel cuore di un grande altopiano ondulato che copre circa 300 kmq delimitato dai versanti che sprofondano nelle tre valli citate. Lo scenario è lo stesso di un altro tradizionale viaggio della Compagnia, “Esplorazioni lungo la Via dei Silter 2” che anche quest’anno è previsto a luglio, ma che prevede pernottamenti e pasti in rifugio, quindi con itinerario più definito. Si aggiunge ora questa nuova versione, più impegnativa, che permette di divagare liberamente in ogni direzione e di fermarsi di notte in siti selvatici, dormendo in tenda e cucinando sui fornelli, in autonomia. Entrambi i viaggi possono rivelarsi una vera sorpresa per chi pensa di conoscere le montagne lombarde: pochi immaginano l’estensione degli spazi che si aprono in quest’area, sorprendenti - anche se le quote maggiori superano di poco i 2.200 metri. Nel cuore dell’altopiano si trovano anche piccole aree protette, come le Foreste Val Grigna e Vaia.

L’ambiente, ricchissimo di tracce e passaggi che testimoniano le millenarie attività silvo-pastorali, è ideale per scoprire come esplorare un ambiente senza dover seguire itinerari prefissati e segnalati, ma potendosi dedicare a leggere le forme della terra e a interpretarle secondo la sensibilità umana, orientandosi grazie a riferimenti naturali presenti sul terreno e nel cielo, senza utilizzare cartine, bussola, GPS e orologio. Franco Michieli, che abita ai piedi di questo comprensorio, lo trova molto adatto per prepararsi alle sue più impegnative esplorazioni nordiche e andine. Il viaggio proposto, oltre che “esplorativo”, è un “cammino d’autore” della Compagnia dei Cammini, serie di viaggi condotti da scrittori esperti di natura; anche Franco dedicherà diverse soste alla lettura di passi letterari che aiuteranno a cogliere l’atmosfera poetica e l’approccio esplorativo delle giornate sui monti.

Nel 2014, Franco Michieli e Davide Sapienza (scrittore a sua volta collaboratore della Compagnia dei Cammini) - grazie a un’iniziativa dell’Ersaf lombardo (Ente regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste) -, hanno studiato e contribuito a realizzare un nuovo meraviglioso anello escursionistico che percorre 70 km all’interno dell’Area Vasta Valgrigna, chiamato La Via dei Silter, che tocca una trentina di malghe d’alpeggio. I Silter sono particolari locali dove stagiona l’omonimo, rinomato formaggio DOP. Il nostro cammino incrocerà numerosi tratti della Via dei Silter, ma restando libero di intraprendere qualsiasi percorso selvatico. Il vagabondaggio trarrà ispirazione anche dall’antica presenza del popolo dei Camuni, che abitarono la Valle Camonica fin da molte migliaia di anni fa, e che tra i monti dell’Area Vasta Val Grigna coltivarono una delle più antiche miniere alpine di rame della Preistoria.

Ore di cammino effettive, soste escluse.
Ore, chilometri e dislivelli sono comunque puramente indicativi.

Giovedì 29 / Le Baite di Montecampione – Valli di Rosello
Ritrovo presso la stazione ferroviaria di Boario Terme, in Valle Camonica (BS) entro le ore 9.20. Trasferimento con minibus o con l’auto di partecipanti che ne dispongono. Ci si incammina su stradine, sentieri e semplici tracce per boschi e radure, iniziando l’esplorazione di crinali e vallette in direzione degli alpeggi di Rosello. Notte in tenda.
6 ore di cammino, 600-1000 m in salita, altrettanto in discesa

Venerdì 30 / Esplorazione quotidiana di monti e valli
7-8 ore di cammino, 600-1000 m in salita, altrettanto in discesa

Sabato 31 / Esplorazione quotidiana di monti e valli
7-8 ore di cammino, 600-1000 m in salita, altrettanto in discesa

Domenica 1 / Esplorazione quotidiana di monti e valli
7-8 ore di cammino, 600-1000 m in salita, altrettanto in discesa

Lunedì 2 / Esplorazione quotidiana con arrivo a Prestine
6 ore di cammino, 200-400 m in salita, 1000-1200 m in discesa. Rientro con minibus a Boario Terme entro le ore 16.30

Si consigliano vivamente nei due mesi prima della partenza escursioni con 800-1000 m di dislivello positivo e zaini da 12-15 kg.

Tipo di zaino: zaino completo per tutto il viaggio con tenda, fornello, sacco a pelo e provvista di viveri

Difficoltà tecniche: cammino senza difficoltà alpinistiche, ma con qualche tratto classificabile EE (per escursionisti esperti), in quanto privo di sentiero in ambienti di bosco, anche con scavalcamenti di tronchi e rami abbattuti da recenti tempeste, pascolo, erba ripida, creste con qualche facile roccetta; brevi tratti relativamente aerei ma non vertiginosi. Probabile qualche guado di torrenti su sassi potenzialmente scivolosi o nell’acqua. Tratti fangosi e scivolosi in caso di pioggia.

Notti: in tenda.

Ritrovo: giovedì 29 maggio entro le ore 9.20 presso la stazione ferroviaria e autobus di Boario Terme (BS), in Valle Camonica.
Rientro: lunedì 2 giugno a partire dalle 16.30 dalla stazione ferroviaria e autobus di Boario Terme.
Come arrivare al luogo di ritrovo: Boario Terme (BS) può essere raggiunto in treno da Brescia per mezzo della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo (Trenord). Da Milano e Bergamo è possibile raggiungere Boario Terme anche in bus. In auto conviene percorrere l’autostrada A4 con uscita a Bergamo per prendere la SS 42 oppure con uscita a Brescia per seguire la SP 510. Chi volesse giungere in Valle Camonica fin dal giorno precedente trova in zona numerosi B&B, alberghi e ostelli.

Cosa portare: scarponi da trekking collaudati e alti alla caviglia (consigliati di pelle), abbigliamento comodo per camminare, si consiglia lana merinos per calze e magliette, guscio giacca e pantaloni impermeabili, zaino ergonomico; bastoncini consigliabili. Occorrono inoltre tenda da trekking (da condividere con altri partecipanti), sacco a pelo adatto a temperature intorno a 0°C, materassino, fornello e pentolino (anche questi ultimi due oggetti da condividere con i compagni di tenda). Alla richiesta di perfezionamento della prenotazione, riceverete l’elenco delle cose da mettere nello zaino.

Da sapere: i cellulari dovranno essere rigorosamente spenti durante tutta la giornata di cammino, secondo la regola della Compagnia dei Cammini; chi volesse scattare fotografie può tenere il cellulare su modalità aereo. Tuttavia si sottolinea che non ci saranno possibilità di ricarica dei cellulari durante il cammino, perciò meglio dotarsi di macchina fotografica. Si sottolinea inoltre che in molte aree attraversate dal cammino non ci sarà campo, perciò è bene avvisare familiari e amici che non tutti i giorni ci si potrà mettere in contatto a fine tappa. Da questo cammino è escluso l’uso di gps da parte di ogni partecipante; anche l’orologio, se portato con sé, dovrà restare nello zaino. Ci si affiderà infatti all’orologio biologico interiore e all’osservazione delle variazioni della luce.

Come preparazione particolare all’approccio di questo viaggio, consigliamo la lettura dei libri di Franco Michieli La vocazione di perdersi (Ediciclo 2015), Per ritrovarti devi prima perderti (Ediciclo 2022) e L’abbraccio selvatico delle Alpi (Ponte alle Grazie 2020).

Il nostro passaggio nella natura deve avvenire senza lasciare tracce: impegniamoci a ridurre al minimo l’impatto ambientale del Cammino.