Il Parco Nazionale d’Abruzzo su Meridiani

Il numero di maggio di Meridiani Montagne è uno speciale monografico dedicato al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un numero da non perdere, anche perché c’è un articolo di Cesidio Pandolfi, guida della Compagnia dei Cammini, che racconta la Via del Tratturo, il cammino sulle orme della transumanza, che da Pescasseroli arriva a Campobasso in 6 tappe.

Redazione CdC
16 maggio 2024

Cesidio parte dalla sua storia personale, per raccontarci i passi che hanno portato a scegliere quel percorso, che ricalca due diversi tratturi, e a segnarlo e renderlo fruibile a tutti. O quasi, perché come dice Cesidio, se i grandi cammini come Santiago e Francigena vedono ogni giorno partire centinaia di persone, qui si contano circa 200 persone all’anno che percorrono tutta la Via del Tratturo. E questo, insieme all’ospitalità di quelle terre d’Abruzzo e Molise, lo rende ancora oggi un tuffo nel passato, un’avventura vera e propria.

Amiamo tanto il Parco d’Abruzzo, e la rivista Meridiani Montagne è piena di articoli interessanti. Alcuni sono scritti da Stefano Ardito. Il primo è sulla storia del parco: nato da un’intuizione di Benedetto Croce più di 100 anni fa, è sempre stato un modello di ecoturismo e di attività ecosostenibili. Altro articolo su un tema che non poteva mancare: l’orso. Con le sue tante problematiche, il rischio di estinzione, gli esemplari che diventano confidenti e vagano per i paesi, le troppe morti causate dall’uomo, per dolo o per colpa (tutti ricordiamo le morti recenti di Juan Carrito e di sua madre Amarena). Altri articoli interessanti sono quello sui sentieri della libertà che ripercorrono la Linea Gustav, quello con le foto di Bruno D’Amicis, un vero maestro di fotografia naturalistica, uno dei più bravi al mondo, che nel parco vive e lavora.
Il tutto accompagnato da una guida con gli indirizzi utili, e una mappa inedita.

Per concludere, a proposito di Cesidio, pensate che questo nome sia strano e inusuale? A Pescasseroli e zone limitrofe del parco, è molto comune. Se non avete visto il film “Un mondo a parte”, con Antonio Albanese nei panni del maestro che vuole salvare la scuola di un paesino del parco, vi voglio raccontare che il nome “Cesidio” nel film è il più presente. Il film ve lo consiglio vivamente, contiene un po’ anche del “nostro” Cesidio. Come la rivista Meridiani Montagne di questo mese.